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Sono due i nuovi volumi monografici entrati a far parte della collana dedicata agli sculturi attivi nel Cimitero Monumentale di Verona: “Gli Spazzi. Una lunga dinastia di artisti 1380-1936” e “Mario Salazzari. Opere pubbliche e per la memoria”.

Il volume dedicato alla dinastia degli Spazzi, di cui è autrice Camilla Bertoni, racconta le vicende umane e artistiche della famiglia originaria della comasca Val d’Intelvi e attiva a Verona dall’inizio dell’Ottocento fino al 1936. In particolare, Giovanni, Grazioso, Attilio e Carlo Spazzi furono tra i protagonisti della storia artistica cittadina nel XIX e nel XX secolo e autori di molte opere nel capoluogo veneto e nel Cimitero Monumentale di Verona.

Curato da Camilla Bertoni e con i contributi di Maddalena Basso e Gabriella Bologna, la seconda monografia si concentra sulla vita di Mario Salazzari, originario di Lugagnano di Sona. Autore di numerosi monumenti ai caduti a Verona e provincia e di opere legate alla celebrazione dei defunti all’interno del Cimitero Monumentale di Verona, fu un artista poliedrico e si dedicò anche alla produzione scultorea di piccolo formato, al disegno, al dipinto e alla poesia.

Entrambi i volumi sono acquistabili nella biglietteria della Torre dei Lamberti e durante le visite guidate; sono inoltre in vendita nelle principali librerie online.

Opere, disegni e bozzetti per la prima volta raccolti in un catalogo ragionato: a cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista milanese, la storia di Ruperto Banterle viene raccontata attraverso i materiali conservati nella casa di famiglia a Gombion.

Dagli anni precedenti alla Grande Guerra fino al periodo della ricostruzione post bellica degli anni Cinquanta, il volume si concentra sulla vita e sulle opere dello scultore sullo sfondo di Verona, città dove Banterle si trasferì nel 1912 per riunirsi alla famiglia e dove conobbe il poeta Lionello Fiumi, punto di riferimento per artisti e letterati dalla cui amicizia nacque la sua opera più celebre, l’Anelito fuggente, conservata al Cimitero Monumentale di Verona.

Il libro, a cura di Camilla Bertoni, è acquistabile nella biglietteria della Torre dei Lamberti e durante le visite guidate; è inoltre in vendita online nelle seguenti librerie:

• Hoepli
• Mondadori Store
• Ibs
• Libreria universitaria
• Feltrinelli
• Amazon

Il Cimitero Monumentale di Verona diventa social con la nuova pagina Facebook.

Curiosità e aneddoti legati ai monumenti, agli artisti e ai protagonisti della storia di Verona che riposano nel camposanto, ma anche informazioni sulle visite guidate e su tutte le attività organizzate: con il social network più usato al mondo il Cimitero Monumentale è a portata di smartphone!

È disponibile “Il Cimitero Monumentale di Verona”, la guida completa del camposanto veronese a cura di Maddalena Basso e Camilla Bertoni.

Il volume vi accompagnerà tra le opere del Cimitero Monumentale alla scoperta di un inaspettato museo: le oltre cento schede dettagliate raccontano le storie dei protagonisti della storia cittadina dell’Ottocento e del Novecento, ma anche le vicende di chi Verona l’ha semplicemente abitata, lasciando uno strascico tra i propri affetti terreni. Un vero e proprio viaggio che prende avvio dalla storia di Verona e della sua scultura tra XIX e XX secolo e prosegue lungo i colonnati e il viale centrale del Cimitero Barbieri, massima espressione dell’Ottocento artistico veronese, tra i monumenti del Cimitero Nuovo, edificato a partire dai primi del Novecento, fino ad arrivare alle cappelle del Cimitero Giardino.

Il libro è acquistabile nella biglietteria della Torre dei Lamberti e durante le visite guidate; è inoltre in vendita online nelle seguenti librerie:

• Hoepli
• Ibs
• Libreria universitaria
• Feltrinelli
• Amazon

Il Cimitero Monumentale di Verona è finalmente disponibile su ARtour, l’innovativa app per smartphone elaborata da ASCE, l’associazione che riunisce i più importanti cimiteri d’Europa.

L’applicazione, scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, offre sia in italiano che in inglese una guida completa e dettagliata del camposanto che può essere consultata anche offline, permettendo così agli utenti di pianificare a seconda dei loro interessi tour personalizzati alla scoperta delle meraviglie artistiche del cimitero.

Nell’app sono mostrati i principali punti di interesse del Cimitero Monumentale di Verona e ognuno di essi è precisamente geolocalizzato per essere facilmente individuato all’interno del sepolcreto: uno strumento perfetto quindi per una prima visita alla scoperta dei tesori nascosti di quello che è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Questa iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe, l’associazione no-profit di cui AGEC fa parte da diversi anni che raccoglie in un’unica rete tutte le realtà pubbliche e private impegnate nella cura dei cimiteri europei più interessanti per ragioni storiche o artistiche.