Monumento Avanzi
Mario Salazzari
Mario Salazzari nasce a Lugagnano di Sona, in provincia di Verona, il 16 novembre 1904. A causa delle precarie condizioni economiche della famiglia, riceve un’istruzione discontinua. Il suo talento per il disegno viene notato dallo scultore Eugenio Prati, che lo fa assumere nella bottega d’arte funeraria del fratello.
Nel 1920 vince il concorso per il Monumento ai Caduti da realizzare nel quartiere Borgo Roma di Verona. Il successo riscosso gli permette di acquisire molti altri incarichi pubblici, come la realizzazione dei gruppi equestri di ponte della Vittoria, inaugurati nel 1941.
Durante la Seconda Guerra Mondiale è impegnato nella Resistenza: le torture inflitte durante la prigionia gli compromettono l’uso della mano destra, tanto che per continuare a lavorare deve imparare a usare esclusivamente la sinistra. Nel 1947 viene inaugurato in Piazza Brà il suo Monumento al Partigiano, mentre a partire dagli anni Cinquanta si dedica principalmente a opere di piccolo formato di tema mitologico e alla scultura funeraria, di cui sono presenti interessanti esempi all’interno del Cimitero Monumentale di Verona.
Nell’ultimo periodo della sua vita si dedica quasi totalmente alla poesia. Muore a Verona il 6 giugno 1993.
Mario Salazzari
ignoto