Pantheon Piis Lacrimis

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Pantheon Piis Lacrimis

Il pantheon Piis Lacrimis ospita la chiesa del Santissimo Redentore, progettata da Giuseppe Barbieri e realizzata da Francesco Ronzani. Al di sopra delle otto colonne di ingresso sono scolpite in bassorilievo scene bibliche dal giardino dell’Eden al monte Calvario e, sul portale, si trova il Monumento a Giuseppe Barbieri, realizzato da Grazioso Spazzi nel 1852. Nella parte alta del pantheon l’iscrizione Piis Lacrimis sta a indicare lo scopo di un luogo di culto all’interno di un cimitero: rendere meno tristi le lacrime dei dolenti. La chiesa è a pianta circolare, ispirata al Pantheon di Roma, e al suo interno è conservata un’ampolla con il sangue di Cristo. La reliquia, raccolta da Maria e custodita inizialmente dai cristiani di Gerusalemme, passò nelle mani di sant’Elena Imperatrice che la trasferì a Costantinopoli. Quando la città bizantina fu conquistata dai veneziani, l’ampolla fu trasferita nella capitale della Serenissima e, a metà Ottocento, il vescovo di Verona estrasse alcune stille di sangue e le portò con sé in città, dove la reliquia fu successivamente donata al Cimitero Monumentale.

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