Monumento Zorzi

Callisto Zorzi, a cui il monumento è dedicato, fu un imprenditore edile che costruì la sua immensa fortuna partendo dall’umile condizione di manovale grazie al duro e tenace lavoro, senza però mai dimenticarsi le sue origini e dedicandosi sempre ai più poveri. Ugo Zannoni sceglie di ritrarlo con mattoni, cazzuola e carrucole, gli attrezzi del mestiere, accatastati sulla sinistra. Dal lato opposto, due bambini sono ansiosi di ricevere la moneta che Zorzi sta porgendo loro: nei detti popolari veronesi, il gesto è diventato ironicamente aforisma di avarizia poiché la moneta non passerà mai nelle mani dei piccoli mendicanti. Ai lati del basamento della statua si trovano una donna vestita di stracci con un bambino dormiente tra le braccia e un operaio che depone ai piedi di Callisto Zorzi la corona civica di quercia, attestato d’onore di chi ha ha saputo costruire la propria fortuna con l’impegno.