Monumento Sartori

AUTORE: Eugenio Prati

Monumento Sartori

Come il monumento Cesaris Demel, anche quello dedicato alla famiglia Sartori si ispira al Pensatore di Rodin. Al centro della lapide in marmo rosa sono collocati un porta lume funerario, con una croce sul lato frontale e il coperchio sormontato da una fiamma, e undici fotografie che ritraggono altrettanti componenti della famiglia. La parte sinistra della lapide è decorata con un bassorilievo che rappresenta la deposizione di Cristo dalla croce, mentre sulla destra, sempre in bassorilievo, è scolpito il battesimo di Gesù. Le due scene della vita del Redentore simboleggiano il principio e la fine della vita terrena e cristiana: il battesimo rappresenta la nascita e l’inizio dell’esistenza come fedeli, la deposizione dalla croce segna la fine della vita sulla terra ma, allo stesso tempo, anche l’inizio della vita eterna nell’aldilà. Nella parte superiore della lapide è collocata al centro una scultura in bronzo: citazione esplicita del Pensatore di Rodin, la figura maschile è rappresentata seduta mentre medita sulla morte e sembra che la potenza di quest’ultima abbia privato l’uomo del vigore della vita. Il monumento è completato da una recinzione in ferro battuto decorata con stelle a quattro punte e due porta vasi agli angoli.

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