Monumento Cacciatori

Il monumento è dedicato alla famiglia Cacciatori ed è stato progettato e realizzato da Giacomo Girolli, a eccezione del busto scolpito da Egidio Girelli per ritrarre Antonio Cacciatori. La scultura di Grigolli rappresenta una figura femminile con ali di farfalla seduta su un masso mentre regge con la mano destra la croce che porta al collo. La testa della statua è stata rubata nel 1990 ma, nelle immagini precedenti al furto, si può vedere il viso sorridente rivolto verso sinistra. Le ali di farfalla si ispirano ai versi del decimo canto del Purgatorio in cui Dante incontra i cristiani superbi (“noi siam vermi/nati a formar l’angelica farfalla”) e sono espressione di una metafora legata alla vita oltre la morte: l’anima nella sua esistenza terrena è un bruco e diviene farfalla con il passaggio a quella ultraterrena.