Cappella Zanella
AUTORE: Alberto Tantini e Ruperto Banterle
- 1953
- settore D2, cappella 18
- Vedi la scheda di questo autore
La cappella fu commissionata da Giuseppe Zanella ad Alberto Tantini e presenta sui lati dei bassorilievi scolpiti da Ruperto Banterle. Lo scultore e il committente si conobbero e diventarono amici nel 1944, quando Banterle aiutò il figlio di Zanella a sfuggire ai rastrellamenti dei tedeschi. L’edicola è composta da un parallelepipedo con due sole aperture, l’ingresso sul lato frontale e una piccola finestra rettangolare con una croce latina al centro sul retro. La parte inferiore della pareti esterne è decorata con dei bassorilievi che riproducono scene allegoriche legate al tema della morte. Sulla facciata d’ingresso sono scolpiti ai lati della porta due angeli che pregano rivolti al disco solare e al libro su cui si legge un calice con il monogramma di Cristo, mentre nella parete opposta sono rappresentati nuvole e uccelli in volo. Sul lato sud sono raffigurati due angeli che depongono una figura umana sulla porta del sepolcro e sulla parete nord altri due angeli, di cui uno con la tromba del giudizio universale in mano, che trasportano verso il cielo l’anima del defunto. In ogni bassorilievo sono rappresentati schematicamente due alberi, uno per lato, che simboleggiano la vita e la morte.